Orde en Macht è un gioco di ruolo moderno-distopico, ambientato in una città europea di fantasia nell'anno corrente. Oudenville è una capitale dannata, che vive costantemente sull’orlo del precipizio. I problemi economici della crisi globale, si sono mescolati a quelli della sicurezza, della gestione critica dei servizi e di una scena politica problematica divisa tra due partiti principali, di destra e sinistra. I Democratishe Unie (sinistra) hanno governato il paese per un ventennio ritrovandosi la gestione di uno scenario europeo vessato dal razzismo, dalla gestione sempre più difficile delle frontiere e dal rispetto di regole dell’Unione Europea che secondo alcuni non hanno fatto altro che impoverire i singoli stati.

Si parla francese nell’Oudenburg, anche la lingua è tuttavia sporca, certe parole e cognomi sono il risultato di secoli di mescolanza olandese e tedesca.

Da più di un anno succedono fatti strani nella Capitale: gente che all’improvviso ha attacchi di rabbia, gruppi di persone che di colpo svengono, episodi che sono stati spiegati in parte dalla scienza, altri sono entrati a far parte di “teorie del complotto” alle quali naturalmente nessuno ha dato reale credito. Altri incolpano i terroristi.

L’Europa attuale lotta infatti con un tipo terrorismo che non ha fondamenti religiosi (non troverete Isis nella linea temporale di OeM). Le organizzazioni che hanno attaccato la città nell’ultimo anno e condotto il Presidente Manit alle dimissioni, attingono al cyberterrorismo e all’ideologia anarcoinsurrezionalista.
Gettare la Nazione nel caos, o tutta l’Europa visto che alcuni attacchi hanno interessato pure Belgio, Italia e Germania, sembra essere il loro scopo primario. Da un primo fallimentare colpo di stato (il 5 Dicembre 2016, data ormai tristemente indimenticabile) si è arrivati a un blackout che ha piegato l’intero Stato e messo la parola fine al governo di Sinistra. Le elezioni anticipate hanno visto il trionfo del Nation Partij Oudenburgens, il partito di destra, deciso a riportare ordine e sicurezza per le strade della Capitale. La polizia diventa gradualmente più intransigente, ma nonostante lo sforzo il nuovo governo ha un nuovo grande ostacolo da superare. Un’emergenza sanitaria senza precedenti.

La Sindrome da Deprivazione Sensoriale (SDS) é arrivata in sordina con sintomi inusuali e tempistiche irregolari. Attualmente si sa che il primo sintomo è una crisi di pianto alla quale segue la successiva perdita dell’olfatto. Il secondo step della “malattia” è una crisi di panico e la conseguente perdita del senso del gusto. Le persone affette dalle Sindrome non trovano risposte negli Ospedali al collasso, nonostante il Governo abbia istituito centri di ascolto in ogni quartiere. Disordini e panico hanno portato a vere e proprio sommosse contro i medici, che hanno reso necessaria la presenza di una piccola avanguardia militaristica nei luoghi di ricovero e diagnosi. Come se non bastasse, l’impossibilità di riconoscere il meccanismo di contagio ha condotto a una sempre più marcata insofferenza delle persone “sane” e a una chiusura da parte degli stati europei nei confronti dell’Oudenburg. Il ceppo della sindrome è sicuramente nato lì, ma si è propagato in quasi tutto il Nord Europa, in Grecia e perfino in Africa.
La conseguenza è stata la chiusura delle frontiere. Chi non può dimostrare un buono stato di salute non ha, infatti, il permesso di lasciare i confini del proprio paese, anche lo scambio di prodotti è stato interrotto dando un colpo non indifferente all’economia.
In tutto lo Stato si vedono locali chiudere, dipendenti che lasciano il posto di lavoro. Nessuno vuole pagare troppo per un pasto cucinato in bei ristoranti, o comprare prodotti costosi, quando non può gustarli come meritano. C’è tuttavia chi sceglie di non rinunciare al proprio stile di vita nonostante la malattia, ma anche la società sta mutando per adattarsi alla sindrome e al timore che un domani un nuovo senso potrebbe sparire. Nonostante la SDS non abbia causato morti direttamente, il panico, l’ignoranza e la mancanza di fiducia nelle istituzioni all’opera per risolvere l’emergenza stanno dividendo la popolazione ogni giorno di più. L’omicidio di un ragazzino affetto dalla sindrome, da parte di un suo compagno “sano”, è diventato simbolo di una situazione ormai allo sbando, che sta assimilando contorni peggiori di quelli di una qualunque altra emergenza sanitaria. Dall’altro lato, molta gente sta dando sempre più sostegno a chi dice che "i contagiati" dovrebbero essere riconoscibili a tutela delle persone senza sindrome.
E’ in questo contesto che l’ORT Media denuncia la rivendicazione da parte dei Neuromancer della malattia, tramite un messaggio nel deep web. Non ci sono prove a riguardo e nessuno teorizza su come potrebbe essere possibile la diffusione di un virus con queste peculiarità.

Il 28 Novembre 2016, durante la prima dell’Opera, il Muziekcentrum viene fatto saltare in aria dai Neuromancer che rivendicano la loro innocenza in merito alla malattia, asserendo che per avere una popolazione dormiente non occorre eliminare un senso alla volta, dal momento che il mondo continua a tenere gli occhi chiusi senza bisogno di complotti, di virus e di aiuti. Cosa accadrà adesso è un’incognita, il governo ventila lo Stato d’Emergenza, con le rimostranze di chi sostiene che darebbe troppo potere al Presidente Gasson. Sicurezza e libertà, ordine o caos, svegliarsi o dormire. Qualunque cosa accadrà, da qui non si torna più indietro.

Nota sul realismo:
Il concetto alla base dell'ambientazione è quello della fantapolitica, ovvero immaginarsi situazioni reali gestite da un sistema politico alternativo in una società idealmente nata da quella che conosciamo, ma resa più giocabile e flessibile dall'indipendenza del nostro micro-cosmo, anche con elementi anacronistici qualora servisse. Invenzioni, legislazioni, regole, saranno costruite in gioco secondo il concetto di verosimiglianza, non per forza fedelissimo a quanto di reale c'è. Non siamo esperti di politica e diritto e non ci aspettiamo che lo siano i nostri giocatori. Quindi va bene prendere spunto da dati verosimili, ma non bisogna aspettarsi che su Orde vi sia richiesto di conoscere codici, percentuali, leggi e dati Eurostat. Vi sarà richiesta solo coerenza. Quello che ci interessa fare è esasperare i temi, attingendo al quotidiano e descrivendo situazioni sociali e politiche coerenti sì, ma anche fantasiose, con l'unico scopo del divertirsi insieme senza attaccarsi a un realismo eccessivo e deleterio per il gioco. L’idea di partire dal genere “moderno” non esclude che la direzione presa dalla storia e dalle azioni dei pg potrebbe condurre gradualmente a una dose maggiore di fantascienza, o mutare in un post-apocalittico, o in un impero utopico ecc ecc. Non mettiamo limiti alla nostra, e alla vostra, fantasia.